parole chiave e immagini che richiamano questioni profonde legate all’esperienza umana
Questo mazzo è stato pensato come un archivio di stimoli, una cassetta degli attrezzi, e può essere utilizzato in modo diverso a seconda delle esigenze di gruppo e di contesto. Sebbene non si tratti necessariamente di un gioco, il mazzo può essere usato anche con modalità giocose e divertenti. Fino a oggi è stato utilizzato in tanti modi che possiamo ricondurre a quattro funzioni principali.
Raccontarsi e conoscere meglio le altre persone. Usare le carte, dopo averle scelte o dopo averle distribuite casualmente, per raccontare qualcosa su di sé o per chiedere qualcosa alle altre persone. Confrontarsi su questioni complesse. Scegliere o assegnare un tema specifico ed esplorarlo in modo critico attraverso il dibattito in gruppo, la conduzione di ricerche e approfondimenti, la simulazione di processi decisionali, la negoziazione tra diverse istanze e diverse priorità.
Monitorare e valutare in modo partecipativo. Utilizzare le carte come chiavi di lettura per osservare progetti e politiche territoriali. Ad esempio, utilizzare le carte per chiedersi come sta funzionando una comunità e su cosa potrebbe funzionare meglio.
Generare nuovi contenuti e nuove narrazioni. Costruire nuove carte, scrivere nuovi testi, lavorare a nuove immagini a partire dagli spunti contenuti nel mazzo, così da fare emergere nuove questioni, nuovi vissuti, nuove sfumature, integrando, trasformando o replicando questa raccolta..